Argento Colloidale

Dall'antichità

 

L’argento e i sali d’argento sono noti per le loro proprietà antimicrobiche fin dall’antichità. Erodoto riferisce che i re persiani trasportavano l’acqua in contenitori di argento per mantenerla pura da contaminazioni; Ippocrate usava lamine di argento per curare ulcere e ferite e prevenirne le infezioni.

 

Oggi sappiamo che l’argento metallico e i suoi cationi sono in grado di interrompere la catena respiratoria delle cellule batteriche (impedendo così l’approvvigionamento energetico), interagire con le proteine costituenti la membrana batterica ed inibire quindi la moltiplicazione cellulare.

 


Le nanoparticelle di Ag (AgNPs) sono caratterizzate da un’attività fungicida e antibatterica ad ampio spettro; rispetto ai classici antibiotici non inducono resistenza microbica e per questo sono ampiamente utilizzate in applicazioni industriali, sanitarie e domestiche.


Le sospensioni di argento colloidale di HMI sono stabili nel tempo, a base acquosa e prodotte senza reagenti inquinanti.

Se correttamente depositate sulle superfici (intonaco, cemento, mattoni, pietre e altri), non ne alterano l’aspetto.

 

Immagine TEM delle nanoparticelle di Argento. La dimensione media è poco superiore ai 10 nm.


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