Il Biossido di Titanio
Una piccola magia
Com'è noto da più di 30 anni, il biossido di Titanio è un "fotocatalizzatore": grazie all'azione della luce è in grado di velocizzare le reazioni che avvengono sulla sua superficie, siano esse ossidazioni o riduzioni.
In questo modo una superficie trattata con biossido di titanio è in grado di degradare le molecole organiche che si depositano: idrocarburi incombusti, VOCs, NOx o altre molecole maleodoranti.
Nello stesso tempo la fotoattivazione genera sulla superficie un elevato numero di gruppi ossidrilici che rendono il materiale particolarmente idrofilico.
La spiccata idrofilia fotoindotta fa sì che, sulla superficie del rivestimento, l'acqua piovana formi un sottile velo che scivola velocemente verso il basso trascinando con sé la polvere e i residui della degradazione.
L'unione di fotocatalisi e superidrofilia permette quindi di mantenere più a lungo le proprietà estetiche iniziali della
superficie, riducendo gli interventi di manutenzione.